Maurizio De Caro e Panzeri: La forma della luce - ISPLORA

Trailer La forma della luce



Forma e luce, dare forma alla luce, nell’equilibrio tra cinetica e scultura, movimento e stasi.

La lezione esplora le dimensioni luminose attraverso le forme multiple di una materia invisibile, tracciando un percorso conoscitivo capace di approfondire nuove tecnologie, sistemi ed innovazioni, applicazioni ed installazioni.

Isplora inaugura ArchiElements, il nuovo format cinematografico che dà voce agli elementi dell’architettura, dagli oggetti del quotidiano alla loro produzione, dai materiali alle tecnologie costruttive, dal “fare” inteso come ricerca culturale fino all’esperienza aziendale come savoir-faire tra tradizione e innovazione.

In questo senso, il film attraversa l’effimero, nel tentativo di immaginare la modellazione della luce all’interno di un processo culturale, un percorso immersivo tra etica ed estetica, in cui la luce dà forma e dimensione allo spazio, svelando o amplificando ombre, pieni e vuoti. Tangibile ed intangibile.

Attraverso le parole dell’architetto Maurizio De Caro, docente di Teoria ed Estetica della Progettazione presso il LABA di Brescia, si esplora la complessa dialettica tra tecnica ed estetica che si pone come interpretazione delle mutazioni del contemporaneo, dei bisogni e delle necessità di una società in continuo cambiamento, restituendo quelle forme che diventano riferimento del quotidiano, nuove icone del paesaggio domestico ed urbano. Una rappresentazione del gusto e della sensibilità umana, veloce e mutevole, attraverso la storia delle innovazioni luminose, dal filamento in tungsteno al LED, fino alle sperimentazioni per una produzione sostenibile a tutti i livelli.

Luce come elemento dell’architettura, come frammento invisibile della materia che nasce da un processo di produzione industriale tra tecnologia e patrimonio, producendo un’etica del prodotto illuminotecnico capace di perdurare nel tempo a partire dalla sua sostanza immateriale. Sensazione e percezione danno vita all’elemento luminoso, traccia di un immaginario collettivo, fino alla sperimentazione metodologica e compositiva delle sue possibili applicazioni.

Luce come sperimentazione tecnologica in equilibrio tra tradizione e innovazione, dove il linguaggio produttivo sintetizza la semantica del progetto, tra programmazione e analisi, quale componente essenziale della costruzione di ogni tipologia di spazio, dall’interno all’esterno, fin dalla sua ideazione. Intersezione tra sogno e realtà, trasgressione dei modelli consolidati, visione e spinta verso un futuro tanto solido, quanto istantaneo.

Lungo questo percorso formativo, il progetto della luce artificiale illustra i temi e le fasi che soggiacciono dietro all’ideazione dei corpi illuminanti, le persone e le competenze, la materia viva e la tecnologia applicata. Muoversi tra le lampade e gli apparecchi luminosi, mostrando forme e strutture, materiali e tecnologie, fa emergere il progetto della luce, l’essenza del “fare luce”. Un modo di costruire e pensare, radicato nel tempo e proiettato nel futuro, un’attitudine umanistica e una “capacità di illuminare” che arriva oggi a definire oggetti luminosi per la casa e per la città

Un patrimonio condiviso e l’innovazione collaborano al disegno e alla realizzazione di soluzioni luminose che racchiudono funzione ed estetica, attenzione all’ambiente e ai bisogni delle persone, dando spessore alla materia dell’effimero, rendendo visibile ciò che invisibile.

La forma della luce.

Obiettivi formativi

  • La lezione esplorerà la luce come materia del progetto attraverso le sue conformazioni, ponendo particolare attenzione alle soluzioni progettuali ed applicative per profili ed apparecchi ad illuminazione diffusa e riflessa, diretta e indiretta nella definizione e caratterizzazione dello spazio interno ed esterno;
  • Sarà esplicitata la componente culturale ed umanistica della sperimentazione sulla luce, attraverso la ricerca etica ed estetica nelle parole dell’architetto Maurizio De Caro, docente di Teoria ed Estetica della Progettazione presso il LABA di Brescia, esplorando la luce artificiale come paradigma dell’interpretazione dei cambiamenti della società, attraversando la storia delle innovazioni luminose, dal filamento in tungsteno al LED, nella continua ricerca delle soluzioni più avanzate nel campo dell’illuminotecnica;
  • Si approfondiranno soluzioni tecniche e tecnologie applicative per gli apparecchi luminosi, tra funzionalità ed estetica, nell’interesse del benessere dell’utente che vi è a contatto, a partire dalla gestione dei parametri di illuminamento e comfort visivo-ambientale, fino ad arrivare a comprendere l’importanza della sostenibilità a tutti i livelli, dalla produzione di un singolo elemento all’installazione dello stesso all’interno del progetto architettonico;
  • A partire dal singolo elemento “luce”, la lezione illustrerà le fasi e i principi generatori del concept e della realizzazione dei corpi illuminanti, da lavorazioni, verniciature e finiture, a caratteristiche tecniche, standard e parametri prestazionali da tener conto all’interno del progetto luminoso dello spazio.

indietro

Crea un account

('Are you an Italian architect? Switch to this site (')

Crea account

Per ricevere crediti formativi riconosciuti dall'AIA (American Institute of Architects) clicca qui.

Crea un account

indietro