MIDE Architetti: il casale lucchese restaurato - ISPLORA
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In dialogo fra storia e paesaggio

Progetti

L’elegante intervento di restauro di MIDE Architetti fra le colline lucchesi

MIDE Architetti restaura un antico casale a residenza privata, mantenendone inalterati gli involucri esterni e ridisegnandone gli interni, recuperando le strutture originarie ed accostando materiali e tecniche costruttive locali a finiture e particolari moderni.

L’intervento di restauro di MIDE Architetti

L’incantevole paesaggio delle colline lucchesi, punteggiate di boschi di castagni e querce, fa da cornice all’intervento che si immerge nella natura senza trovarsi lontano dal centro abitato. La committenza, privata, ha affidato allo studio veneziano MIDE nel 2013 la ristrutturazione delle due unità che compongono la proprietà. I lavori, durati un anno e mezzo, hanno restituito nel 2015 una versione rivisitata dei due volumi preesistenti sul lotto: un casale, risalente al 1887, e un annesso più contenuto e modesto,  di recente costruzione, chiamato localmente tirasotto



Il ridisegno non ha riguardato solamente l’edificato, ma anche gli spazi aperti: il segno preciso della pavimentazione all’aperto si inserisce armonicamente tra gli ulivi secolari unendo i due corpi di fabbrica ad un’ampia piscina attraverso dislivelli e alternanze materiche. Altrettanto interessante è il recupero in chiave moderna, come lungo tavolo esterno, della fontana situata tra i due edifici.

Esterni ed interni: il recupero e la combinazione con il nuovo

Gli obiettivi dei progettisti erano il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente, restituendo la superficie di 320 mq  in una veste rinnovata che ne combinasse gli aspetti di pregio con gli elementi contemporanei

I prospetti vengono infatti mantenuti inalterati, così come la distribuzione delle aperture in facciata: l’aspetto d’insieme del complesso architettonico resta visivamente coerente rispetto all’affascinante immagine originaria. Le murature miste in pietra e mattone faccia a vista sono dunque mantenute, così come la particolare mandolata lucchese a mezzane visibile in testata al casale. Gli infissi in legno, sostituiti con elementi in acciaio dai profili contenuti, sono l’unico elemento che esternamente “tradisce” la nuova veste contemporanea degli interni. 



L’intervento sugli interni del casale combina tecniche costruttive tradizionali e un attento recupero strutturale. Le travi e le tavelle esistenti sono state recuperate mediante sabbiatura, richiamando esplicitamente e volutamente la tradizione dell’architettura d’interni toscana. La scelta invece, più attuale, di sbiancare soffitti e tavelle, creando un contrasto tra colore e materiali, si pone in continuità con le finiture interne: gli intonaci luminosi a base di calce naturale applicati manualmente con le tradizionali spatole e spugne sottolineano le peculiari irregolarità della muratura.

Il casale si sviluppa su due livelli. Attraverso la zona giorno si accede all’edificio e i diversi spazi si susseguono, scanditi da porzioni di setti murari e dislivelli in pavimentazione che ne segnano le soglie, senza tuttavia restituirne una percezione slegata.



La minimale distribuzione verticale porta alla zona notte, composta di due stanze matrimoniali e una camera doppia. Particolarmente interessante è la stanza matrimoniale ad ovest: la trama della mandolata lucchese visibile dall’esterno è apprezzabile anche dall’interno e diventa una sorta di frangisole per le ampie vetrate che su tre lati racchiudono lo spazio.

Anche la preesistenza del tirasotto, pensata come una dependance indipendente, conserva le sue caratteristiche in facciata e vede un ridisegno radicale degli interni. Lo spazio si sviluppa al piano terra con una zona giorno e una zona notte, integrate al piano seminterrato da un’area relax, attrezzata con una vasca idromassaggio e una sauna in legno di cedro



Due gli elementi caratterizzanti di questo spazio: un blocco di colore nero al piano terra si fa servente alle altre aree dell’unità, racchiudendo distribuzione verticale, angolo cottura e servizi igienici; un uniforme pavimento in calcestruzzo conferisce invece continuità agli spaziLo studio degli elementi strutturali e dei materiali tipici della collina lucchese, così come la conoscenza degli aspetti più tecnici caratterizzanti l’architettura rurale locale, attualizzano questo intervento di MIDE Architetti grazie a un lineare accostamento con elementi architettonici più moderni.



Dati del Progetto

  • Strutture: ing. Daniele Nesti
  • Impresa di costruzioni: Luccaedil
  • Infissi: Palladio
  • Pavimento esterno: Marmi Faedo

Foto di Alessandra Bello

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